I Colloqui di Dobbiaco 2023
29 settembre - 1 ottobre 2023
Stop al cemento!
Della resilienza e rigenerazione delle nostre città in tempi di caos climatico
Ideazione: Wolfgang Sachs e Karl-Ludwig Schibel
Piogge intense e inondazioni, siccità e ondate di calore: il caos climatico è in atto. Quali conseguenze per la progettazione edile e urbanistica? Una risposta è riportare la natura nelle città. Lo slogan "Città
verdi" riassume il diritto di vivere in aree urbane sane, portando nelle città alberi, orti e giardini, argilla e legno e persino l'agricoltura. Un'altra risposta è quella di fermare l'espansione urbana e il consumo del suolo e di accontentarsi delle abitazioni e degli edifici esistenti. Entrambe le risposte suggeriscono di smettere di costruire, soprattutto perché nuove infrastrutture, edifici per abitazioni e terziario consumano molto cemento e acciaio ed emettono grandi quantità di gas serra.
D'altra parte, l'Istituto tedesco di ricerca Pestel lamenta "una carenza di alloggi record per la Germania: con più di 700.000 appartamenti mancanti, è il più grande deficit di abitazioni in più di vent'anni". Gli “Architects for Future” controbattono che “Il nuovo costruire significa non costruire più”. Dove vivrà la gente allora? Come potranno vivere meglio senza nuovo cemento? Quali alternative ci sono? Che risultati ha ottenuto la ridensificazione degli edifici esistenti? È forse più una questione di come? Per esempio, piccole case di legno, paglia e argilla al posto di quartieri industriali, centri commerciali e complessi residenziali su aree verdi? E prima o poi l'ultima generazione lascerà la casa dei genitori. Vogliamo vietare loro la casa unifamiliare in campagna? E invece?
È necessaria una svolta edilizia. Costruire come dopo la Seconda guerra mondiale è fuori discussione per molti motivi. Ricostruzione, conversione e rinaturalizzazione sono all'ordine del giorno. Come possono le nostre città diventare più resilienti, abitabili e rigenerative?
Stop al cemento!
Della resilienza e rigenerazione delle nostre città in tempi di caos climatico
Ideazione: Wolfgang Sachs e Karl-Ludwig Schibel
Piogge intense e inondazioni, siccità e ondate di calore: il caos climatico è in atto. Quali conseguenze per la progettazione edile e urbanistica? Una risposta è riportare la natura nelle città. Lo slogan "Città
verdi" riassume il diritto di vivere in aree urbane sane, portando nelle città alberi, orti e giardini, argilla e legno e persino l'agricoltura. Un'altra risposta è quella di fermare l'espansione urbana e il consumo del suolo e di accontentarsi delle abitazioni e degli edifici esistenti. Entrambe le risposte suggeriscono di smettere di costruire, soprattutto perché nuove infrastrutture, edifici per abitazioni e terziario consumano molto cemento e acciaio ed emettono grandi quantità di gas serra.
D'altra parte, l'Istituto tedesco di ricerca Pestel lamenta "una carenza di alloggi record per la Germania: con più di 700.000 appartamenti mancanti, è il più grande deficit di abitazioni in più di vent'anni". Gli “Architects for Future” controbattono che “Il nuovo costruire significa non costruire più”. Dove vivrà la gente allora? Come potranno vivere meglio senza nuovo cemento? Quali alternative ci sono? Che risultati ha ottenuto la ridensificazione degli edifici esistenti? È forse più una questione di come? Per esempio, piccole case di legno, paglia e argilla al posto di quartieri industriali, centri commerciali e complessi residenziali su aree verdi? E prima o poi l'ultima generazione lascerà la casa dei genitori. Vogliamo vietare loro la casa unifamiliare in campagna? E invece?
È necessaria una svolta edilizia. Costruire come dopo la Seconda guerra mondiale è fuori discussione per molti motivi. Ricostruzione, conversione e rinaturalizzazione sono all'ordine del giorno. Come possono le nostre città diventare più resilienti, abitabili e rigenerative?
Relatori e Relatrici 2023
Re-inventing the city
Paola Viganò, ordinario di urbanistica e urban design all’EPFL di Losanna e allo IUAV di Venezia. Realizza progetti e visioni per spazi pubblici, città e territori in Europa, Venezia
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Abitare senza costruire. Strumenti della sufficienza abitativa.
Daniel Fuhrhop, Economista della transizione abitativa, autore e consulente, Potsdam
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Ecovillage Hannover. Il lungo respiro di un progetto ambizioso
Hans Mönnighoff, impegnato da oltre 40 anni nel campo dell'edilizia ecologica, già 24 anni assessore allo sviluppo economico e all’ambiente del Comune di Hannover, presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa edilizia ecovillage hannover eG, Hannover
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Come sarà la città verde del futuro?
Simone Linke, professoressa per la pianificazione urbana e progettazione del verde in tempi dei cambiamenti climatici presso l'Università di Scienze Applicate di Weihenstephan-Triesdorf
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Di chi è il suolo? Su proprietà, tasse e commons
Domenico Finiguerra, Sindaco di Cassinetta di Lugagnano e Consigliere Città Metropolitana di Milano. Cofondatore del Forum Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori, Abbiategrasso
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Pro & Contro: Olimpiadi Milano-Cortina: fiasco o opportunità?
Luigi Casanova, già custode forestale, giornalista, autore e presidente onorario di Mountain Wilderness Italia, Moena
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Thomas Schuster, Sindaco del comune Rasun-Anterselva
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Gruppi di lavoro
Spazio abitativo invisibile – case vuote e risanamento
André Mallossek, responsabile per sviluppo interno e gestione degli immobili inutilizzati, Piattaforma per il rurale, Bolzano
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Godere insieme – invece di rinunciare da solo
Fred Frohofer, membro della presidenza dell’associazione Neustart Schweiz, Zurigo
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Costruire con materiali edili riciclati al 100%
Alexander Nitz, collaboratore di B*COOP, cooperativa di cooperazione a Bressanone, intende di costruire una piccola casa nel modo più sostenibile possibile, Bressanone
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Il verde in città
Sonja Gantioler, Senior Researcher, coordinatrice del progetto Horizon Europe JUSTNature, Eurac Research, Bolzano
Ruth Lochmann, ingegnere e management di progetti (costruzioni, digitalizzazione, mobilità), Bolzano
Anni Schwarz, Direttrice Ufficio Gestione del verde e Ambiente della città di Merano, Merano
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Immobili sfitti, canoni esorbitanti e le occasioni mancate della politica per la casa
Coordina la tavola rotonda: Evi Keifl
Partecipano:
Marzia Bona, Ricercatrice nel gruppo „Spazio e Società“, EURAC Istituto di Ricerca per lo sviluppo regionale Bolzano, Bolzano
Martina Dandolo, Eco-social Designer, Associazione MAGARI, Merano e Foresta Accademia di comunità, Rovereto
Philipp Rier, urbanista, co-fondatore di LIA Collective, docente al Politecnico di Milano, Co-iniziatore A Place to B(z), Bozen
Susanne Waiz, architetto e autrice, Bolzano
Paola Viganò, ordinario di urbanistica e urban design all’EPFL di Losanna e allo IUAV di Venezia. Realizza progetti e visioni per spazi pubblici, città e territori in Europa, Venezia
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Abitare senza costruire. Strumenti della sufficienza abitativa.
Daniel Fuhrhop, Economista della transizione abitativa, autore e consulente, Potsdam
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Ecovillage Hannover. Il lungo respiro di un progetto ambizioso
Hans Mönnighoff, impegnato da oltre 40 anni nel campo dell'edilizia ecologica, già 24 anni assessore allo sviluppo economico e all’ambiente del Comune di Hannover, presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa edilizia ecovillage hannover eG, Hannover
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Come sarà la città verde del futuro?
Simone Linke, professoressa per la pianificazione urbana e progettazione del verde in tempi dei cambiamenti climatici presso l'Università di Scienze Applicate di Weihenstephan-Triesdorf
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Di chi è il suolo? Su proprietà, tasse e commons
Domenico Finiguerra, Sindaco di Cassinetta di Lugagnano e Consigliere Città Metropolitana di Milano. Cofondatore del Forum Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori, Abbiategrasso
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Pro & Contro: Olimpiadi Milano-Cortina: fiasco o opportunità?
Luigi Casanova, già custode forestale, giornalista, autore e presidente onorario di Mountain Wilderness Italia, Moena
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Thomas Schuster, Sindaco del comune Rasun-Anterselva
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Gruppi di lavoro
Spazio abitativo invisibile – case vuote e risanamento
André Mallossek, responsabile per sviluppo interno e gestione degli immobili inutilizzati, Piattaforma per il rurale, Bolzano
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Godere insieme – invece di rinunciare da solo
Fred Frohofer, membro della presidenza dell’associazione Neustart Schweiz, Zurigo
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Costruire con materiali edili riciclati al 100%
Alexander Nitz, collaboratore di B*COOP, cooperativa di cooperazione a Bressanone, intende di costruire una piccola casa nel modo più sostenibile possibile, Bressanone
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Il verde in città
Sonja Gantioler, Senior Researcher, coordinatrice del progetto Horizon Europe JUSTNature, Eurac Research, Bolzano
Ruth Lochmann, ingegnere e management di progetti (costruzioni, digitalizzazione, mobilità), Bolzano
Anni Schwarz, Direttrice Ufficio Gestione del verde e Ambiente della città di Merano, Merano
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Immobili sfitti, canoni esorbitanti e le occasioni mancate della politica per la casa
Coordina la tavola rotonda: Evi Keifl
Partecipano:
Marzia Bona, Ricercatrice nel gruppo „Spazio e Società“, EURAC Istituto di Ricerca per lo sviluppo regionale Bolzano, Bolzano
Martina Dandolo, Eco-social Designer, Associazione MAGARI, Merano e Foresta Accademia di comunità, Rovereto
Philipp Rier, urbanista, co-fondatore di LIA Collective, docente al Politecnico di Milano, Co-iniziatore A Place to B(z), Bozen
Susanne Waiz, architetto e autrice, Bolzano